Lungo un breve corridoio, il racconto biografico accompagna alla Stanza del prodigio, dove si offre il primo gioiello della casa: l’ascolto del primo movimento delle Sei sonate a quattro, composte durante gli studi a Lugo.
Aprendo uno dei quattro libretti – ideali spartiti appoggiati su quattro leggii al centro della sala – prende avvio la linea melodica corrispondente, mentre la partitura di riferimento s’illumina in grande formato sui pannelli alle pareti.
Quando tutti gli ‘spartiti’ siano aperti, la composizione risuona per intero e, d’incanto, ci si trova avvolti visivamente, fisicamente dalla musica.
La Stanza del Prodigiolorenzo-p2021-04-19T10:34:13+02:00